Esistono dei metodi per sviluppare la creatività tramite il pensiero laterale?
Numerose sono le tecniche del pensiero laterale, la maggior parte delle quali ha sistematicamente dimostrato la propria efficacia nel corso degli anni in situazioni ambientali e culturali diverse. Il metodo dei sei cappelli per pensare è una procedura semplice che apporta dei vantaggi concreti e che viene in genere applicata al pensiero che ha luogo in un’organizzazione.
Sei cappelli per pensare: ad ogni cappello un ruolo
Immaginate di prendere parte ad una riunione aziendale, questa potrà svolgersi utilizzando la tecnica in questione. Si procederà chiedendo ai presenti di mettersi in testa mano a mano i vari cappelli, i quali hanno ognuno una loro funzione.
Sei cappelli per pensare: il cappello bianco
Cominciamo con il cappello bianco: il bianco è un colore neutrale che richiama alla mente un foglio di carta, un mezzo per trasmettere informazioni. Coloro che lo indossano dovranno dunque mettere da parte le proposte e le argomentazione per concentrare l’attenzione direttamente sulle informazioni disponibili e quelle necessarie.
Sei cappelli per pensare: il cappello rosso
Il cappello rosso ha a che fare con i sentimenti, le intuizioni, le sensazione e le emozioni. Si potrà esordire con frasi del tipo: “questo è quello che penso di questo progetto..”, dando alle gente il permesso di esprimere i propri sentimenti e le proprie intuizioni, senza presentarle sotto mentite spoglie. Non dimentichiamoci che le percezioni talvolta possono derivare da un giudizio complessivo basato su anni di esperienza e possono quindi essere estremamente valide.
Sei cappelli per pensare: il cappello nero
La parte più “razionale” di questo processo creativo è rappresentata dal cappello nero. Esso rappresenta la cautela, ci induce al giudizio critico e impedisce di commettere sbagli o azioni illegali. È molto utile ma è anche molto facile farne un uso eccessivo con il rischio di uccidere idee creative con una negatività prematura.
Sei cappelli per pensare: il cappello giallo
Il cappello giallo rappresenta l’ottimismo, la visione logica e positiva delle cose. Ci spinge a cercare il modo di realizzare le idee, a scoprirne i vantaggi che, però, devono avere una base logica.
Sei cappelli per pensare: il cappello verde
Come ci suggerisce l’immagine di una vegetazione lussureggiante, il cappello verde costituisce il pensiero creativo, le idee nuove, la creazione di ulteriori alternative. Il cappello verde consente di richiedere direttamente a tutti un impegno creativo mettendo a disposizione il tempo e lo spazio necessario.
Sei cappelli per pensare: il cappello blu
Infine abbiamo il cappello blu, utilizzato solitamente, ma non necessariamente, da chi presiede la riunione. Stabilisce l’ordine del giorno per il pensiero, ci indica la successione dei pensieri e chiede di metterci questo o l’altro cappello. Ci impone di riassumere, concludere e decidere. In sostanza serve per pensare al modo in cui pensiamo.