La focalizzazione semplice è uno strumento creativo molto potente. Si racconta che l’inventore del “ Workmate”, commercializzato dalla Black & Decker, guadagnò milioni di dollari con questo semplice e pratico dispositivo. La Black & Decker si focalizzava sugli attrezzi motorizzati, l’inventore si concentrò su un settore diverso: il posto per lavorare con questi attrezzi. Quest’esempio ci fa capire come, concentrare il nostro focus su qualcosa che nessun altro prima aveva preso in considerazione, può farci ottenere risultati spettacolari anche con un modesto impegno creativo.
Focalizzazione semplice: cercare punti insoliti e trascurati
La ricerca di punti insoliti e trascurati, su cui focalizzarsi, è una tecnica creativa: si tratta di uno sforzo deliberato per scegliere un nuovo aspetto su cui fissare l’attenzione, anche se in quel momento non stiamo pensando a nulla di specifico. Una volta definita la focalizzazione specifica, ovvero l’area su cui concentrare l’attenzione, allora si applicano le tecniche sistematiche del pensiero laterale in maniera rigorosa, intenzionale e formale nel tentativo di generare nuove idee e nuovi concetti.
Al contrario di quanto potrebbe affermare il soggetto creativo, una definizione precisa del punto su cui focalizzarsi non frena l’attività intellettuale. Anzi, la capacità creativa, se non è accompagnata da una specifica focalizzazione, non è uno strumento molto valido. La procedura di focalizzazione prevede due tipi di focus.
Focalizzazione semplice: i due tipi di focus
Il primo è l’area generale di focalizzazione semplice: normalmente il campo d’azione del pensiero creativo è molto limitato, poiché pensare spesso è sinonimo di “risolvere un problema”, ovvero pensare in termini di uno scopo o di un obiettivo ben definito. L’area generale di focalizzazione non pone uno scopo preciso al pensiero: l’unico obiettivo è generare idee nell’ambito di un’area definita, ampia o ristretta che sia. Questo tipo di focus ci permette di riflettere creativamente su qualunque argomento, raddoppiando il campo d’azione del pensiero creativo.
Il secondo tipo di focalizzazione semplice è quello che tutti conoscono meglio, la focalizzazione finalizzata. Viene utilizzato per ottenere un miglioramento in una direzione ben definita, per la soluzione di problemi o difficoltà oppure se si ha uno scopo preciso da raggiungere.
In definitiva possiamo dire che la disciplina del focus è estremamente importante. In qualsiasi occasione la capacità di focalizzarsi con esattezza su qualcosa, di modificare il focus o di concentrarsi su aspetti diversi è di notevole aiuto per la creatività. Ripetere di tanto in tanto la definizione del focus, o del problema, su cui concentrarvi è un’abitudine creativa adatta a tutte le occasioni.